La Banda Armata di San Vito

Nell’Ottobre del ’43 Zaccaria Rossi, Virgilio e Amedeo Quaresima e Francesco Gaetani danno vita ad una banda partigiana. IL 2 Novembre 1943 quattordici uomini di questa banda partirono (a piedi) alla volta del Monte Guadagnolo dove dalla stazione metreologica dell’Aereonautica sottraggono 17 moschetti, 3 casse di caricatori, una di medicinali a molte bombe a mano. Ancora furti di armi il 2 Dicembre insieme ai compagni di Genazzano – stavolta ai danni della Breda. E’ l’inizio della resistenza armata. Gia il 6 Dicembre 1943, elementi dello stesso gruppo, uccidono 2 tedeschi sorpresi a fare razzie presso famiglie di San Vito. Dopo aver aggregato un consistente numero di resistenti iniziano azioni di disturbo e sabotaggio con scontri armati. IL 7 febbraio 1944 spedizione al deposito armi di Valmontone che si conclude con furto circa 200 bombe anticarro a medicinali; 8 Marzo nuova incursione con asporto di munizioni e 500 bombe; il 20 Marzo sabotagio del comando tedesco di San Vito con sottrazzioen fili elettrici e apparecchi trasmittenti.. si prosegue cosi fino al 5 giugno con attacco contro le postazioni mitraglia nelle adiacenze del paese e liberazione 20 ostaggi tedeschi destinati alla fucilizaione. Moiranno nelle varie azioni 6 componenti della banda. IL capo della banda, Virgilio Quaresima, diverra’ il primo sindaco di San Vito alla fine del conflitto.