Nel Febbraio del 1944, il 4 Febbraio, giunsero ad Olevano le truppe di occupazione nazista, al comando del capitano Moser. Si stanziarono nelle case migliori e nei villini del paese ricacciando quasi tutta la popolazione, affamata da mesi ed impaurita, nelle campagne. La polizia tedesca sin dal suo arrivo si dedico con gran solerzia alla ricera delle decine di famiglie ebree, e i prigioneri inglesi fuggiti dai campi di concentramento dopo 8 Settembre, che si erano rifuggiate in zona dopo i rastrellamenti di Roma del ’43. Allo stesso tempo, gia dalla firma dell’armistizio, gli antifascisti del paese si organizzarono intorno ad alcune figure di spicco e formano un comitato partigiano GAP che inizia opere di disturbo contro gli occupanti, prima senza armi fino al loro reperimento nei primi mesi del 1944. Le armi vengono ottenute in parte grazie alle consegne effettuate dai compagni di Genazzano, e in parte rubandole, con grande rischio, dagli automezzi in sosta. Il giovane Giuseppe RIccardi, si incarica delle munizioni: dopo aver ‘fraternizzato’ con alcuni soldati e ufficiali tedeschi, ha libero accesso al deposito di viale San Francesco d’ Assisi, dove sottrae su base giornaliera scatole di proiettlili…